lunedì 26 agosto 2013

Il pagellone!: Sampdoria-Juventus 0-1

Ottimo e convincente inizio per la squadra campione d'Italia. La partita, come anche noi del blog avevamo preannunciato, si presentava oltremodo insidiosa.
La Sampdoria è una squadra che corre, ben organizzata, con alcune buone individualità e senza grilli per la testa. Veniva da uno storico di partite contro la Juventus favorevole e giocava la prima in casa.
In più la Juventus deve lottare contro il nemico più pericoloso e l'avversario più temibile. Più di Higuain e il suo Napoli, più di Mario Gomes e il team dell'aeroplanino, più del Milan di Balotelli.
Ovvero la possibilità di sentirsi appagati e meno "furiosi" per la conquista di un nuovo titolo.
Questo è il pericolo più grande e anche il più difficile da superare, perchè giocatori, squadra, allenatore e dirigenza devono trovare in se stessi le motivazioni per avere ancora la giusta fame.
La mia personale posizione è che questa Juve affamata di vittorie e scudetto non ha rivali. Non in Italia. Ma la gara è contro se stessi. E qui vedremo cosa riusciranno a fare i nostri campioni da qui alla fine. Vedremo di che pasta sono fatti. Valutando lo spessore umano di uomini come Buffon, Pirlo, Chiellini, Barzagli, Pepe, Storari, Vidal e ultimo ma non ultimo Tevez (alcuni di quelli che io reputo facciamo squadra e spogliatoio) sono fiducioso.
Ecco i voti della prestazione di sabato.

JUVENTUS - 7:
la partita non era facile. La Juve dimostra testa e tranquillità e come conferma il condottiero Antonio, dimostra di essere una grande squadra.
Il campo e le condizioni ambientali non erano a favore dei bianconeri. Avrei voluto vedere la stessa parta sabato allo Juventus Stadium con una serata asciutta e fresca.....
La condizione fisica è ancora lontana dal top e ci sta. Alcuni giocatori ancora più lontani dai minimi standard richiesti. Ecco il motivo di circolazione palla non alla velocità a cui siamo abituati e alcuni passaggi a vuoto dei reparti. Ma l'intelaiatura è collaudata e tutto va bene così. Altre squadre, in queste condizioni, la partita non l'avrebbero vinta. Forse, neppure la Juve degli ultimi 2 anni......

SAMPDORIA - 6:
se la partita non era facile per la Juve, che dire della Samp? Dinnanzi la 2volte campione di Italia, favorita per lo scudetto. I blucerchiati ci mettono organizzazione e corsa. Pressano altissimi e rincorrono i giocatori della Vecchia Signora. I risultati ci sono perchè la Juventus appare contratta e priva di sfoghi. Ma le partite (questo qualcuno spesso lo dimentica) durano 90 minuti e più. E le partite si vincono anche 1 a 0.
Quindi un pass per la Sampdoria, nonostante tutto, in attesa di partite con squadre più alla portata.

PARTITA - 6,5:
la partita non è stata scintillante e spettacolare. Molto tattica e muscolare, anche per colpa dell'intensità della pioggia che non consentiva leziosismi di sorta, per quanto il manto erboso abbia sostanzialmente tenuto.
Non molte occasioni da rete ma l'azione del goal vale quasi da sola il prezzo del biglietto.
BUFFON - 6,5:
il portierone sembra assolutamente in condizione. Oggi poco lavoro ma una presenza rassicurante laddietro. ISTITUZIONE
BARZAGLI - 7:
solita, incredibile, costante prestazione al di sopra della media del neo-barbuto difensore bianconero. Ripetiamo che top player è una parola che si spreca per molti funamboli trottolini perchè a volte riescono nel colpo di tacco o il golletto della vita. Andrea sorveglia la sua zona, anticipa, fa le diagonali, entra in tackle, salta di testa, imposta e corre a più non posso. Giocatore simbolo di questa squadra. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

BONUCCI - 6,5:
ancora non al top della condizione fisica, sembra limitare le sue incursioni a centrocampo e le sue sventagliate in costruzione manovra. Ma da buon difensore fa tutto quello che c'è da fare e non fa errori. Tiene la posizione e rende ancora una volta la difesa della Juve un fortino inespugnabile. SAGGIO.
CHIELLINI - 6:
Giorgione si batte come il solito leone. Questa volta incrocia dalle sue parti un giovanotto di belle speranze (Gabbiadini) che qualche grattacapo glielo da. Prestazione comunque sufficiente ma quel tunnel Chiellini forse se lo ricorderà almeno fino al girone di ritorno. IN RODAGGIO.

LICHSTEINER - 6,5:
fisicamente è in gran spolvero e le sue accellerazioni sono un incubo per gli avversari. Forse un pò stordito dalla super prestazione di domenica scorsa, non riesce questa volta ad essere così lucido e concreto. Gli spazi sono più stretti e questo gli è meno congeniale. DIESEL.

VIDAL - 6,5:
della serie quando ci si abitua male. Sabato rè Arturo ha giocato una partita "normale", da ottimo giocatore. Il voto è più che sufficiente ma sembrerebbe quasi che abbia giocato male in quanto molto al di sotto del suo stardard e possibilità. Ma siamo tifosi assennati e sappiamo che queste cose ci stanno. Impossibile comunque negare il suo apporto, rumoroso o silenzioso che sia, alla squadra. E poi quando fai quelle apertura come in occasione del goal..... DI SOSTANZA.

PIRLO - 6:
un discorso come quello per Vidal può essere ripetuto per Pirlo. Il giocatore deve ancora recuperare la sua forma migliore. E forse per questo limita le sue giocate. Il campo sabato non era il miglior palcoscenico per lui. Ma Andrea è li. Ordinato, distribuisce palloni su palloni creando un perno imprescindibile per la squadra. BARICENTRO
POGBA - 7,5:
forse Tevez gli ha promesso parte del suo ingaggio. Perchè è già il secondo assist che gli da. E che assist. Anche sabato sul pallone c'era scritto "spingere dentro". Che il francesino avesse numeri lo si sapeva, che avesse forza fisica lo si sapeva ma che fosse già così amalgamato nella squadra e così assennato nei tempi di gioco e di inserimento forse non ce l'aspettavamo. CHAPEAU

ASAMOAH - 6,5:
il ghanese corre e lo fa bene. Il primo tempo è lui a squillare la carica in un paio di occasioni con un tiro e un colpo di testa. Fa il suo anche se sospettiamo che ci siano ancora dei margini di miglioramento. Ma la sua consolidata tranquillità gioca alla squadra. AFFIDABILE.

TEVEZ - 7:
un punto in più per il goal. Ma ci sta. Gli attaccanti sono li per finalizzare la manovra. E di questo se ne è fatta una colpa alla Juventus per un paio di anni. Non sappiamo se Carlitos sia il perfetto finalizzatore per questa squadra ma per ora va bene così. Segna alla sua prima e corre per tutta la gara. Molta sostanza, poco fumo. Prende calci ma sembra di vedere qualcosa che fino a questo momento non vedevamo (a parte Vucinic...) ovvero qualcuno che tiene la palla. Cioè qualcuno che riesce a tenere la palla nonostante l'intervento dei difensori. ASPETTIAMO IL MEGLIO.
VUCINIC - 5,5:
unico insufficiente nell'undici bianconero. Non grandi demeriti ma Mirko è troppo nervoso e a volte questo gli accade. Forse il terreno non fa per lui. E lui lo sa. Si impegna ma non riesce a concretizzare molto. Ricordo che comunque io Vucinic lo farei sempre giocare. PROSSIMO APPUNTAMENTO.

LLORENTE - s.v.:
entra a partita finita. Onestamente un tipo di scelta che spesso abbiamo contestato a Conte a prescindere di chi sia il giocatore che subentra. Accettabile solo quando fai entrare in campo un primavera.  INGIUDICABILE.

GIOVINCO - s.v.:
stesso discorso per Llorente. Non ci piace questa attitudine. INGIUDICABILE.

CONTE - 7:
prepara bene la squadra consapevole del tipo di partita che si ha dinnanzi. Incita e sgrida. Perfetto in questo. La formazione era quella che chiunque avrebbe realizzato. Rimaniamo un pò perplessi per la gestione dei cambi. E non da oggi. Antonio aspetta sempre gli ultimi minuti per far entrare qualcuno. E la cosa ci lascia dubbi sulla sua utilità. Il giocatore che subentra non riesce ad entrare in partita e non è molto stimolante entrare per 5/10 minuti. A quel punto meglio niente. Anche perchè se il titolare ha le gambe per 80 minuti le ha anche per 90. TRASCINATORE.


Ecco un rapido giudizio sui giocatori della Samp.
DA COSTA - 7:
incolpevole sul goal fa un'ottima partita mostrando riflessioni e posizione su un paio di conclusioni di Asamoah e Pirlo.

GASTALDELLO -
PALOMBO - 6:
nel suo nuovo ruolo impone esperienza e grinta. Prestazione più che sufficiente.

COSTA - 6:
anche per lui buona prestazione. Stringe la marcatura su Vucinic e prova anche a far sentire i muscoli a Tevez (che però è di pasta un pò diversa). Forse fuori posizione in occasione del goal.

DE SILVESTRI - 6:
un voto medio fra l'impegno (6,5) e i risultati (5,5). Volitivo e comunque ammirevole nelle sgroppate, forse si dimostra poco lucido nel momento clou e un pò svagato nelle chiusure.

ERAMO - 5,5:
il meno convincente a centrocampo. Sempre un pò in affanno, si trova meglio quando deve distruggere che costruire.

KRSTICIC - 5,5:
la sua presenza a centrocampo è a intermittenza. A volte (anche perchè il pallino del gioco ce l'hanno quasi sempre i giocatori bianconeri) sparisce anche per molti minuti dalla trama della partita. Fa il suo e gestisce con ordine sufficiente la costruzione della manovra.

OBIANG - 6,5:
il più positivo del centrocampo. Dimostra di avere qualche freccia al suo arco in più degli altri. Arriva anche pericoloso al tiro.

BERARDI - 5,5:
lavoro oscuro di copertura anche per lui che dinnanzi aveva il fulmine di guerra svizzero della partita di supercoppa di domenica. Forse ci vuole un pò più di coraggio.

EDER - 6:
tutto sommato, una prova positiva. Il brasiliano corre e infastidisce la solida difesa bianconera. Qualche volta accentua le cadute.

GABBIADINI - 6,5:
si vede che aveva voglia di farsi vedere. Ma questa non era la sua partita. Gioca in pressing e copertura sfiancandosi oltremodo. Mostra un paio di numeri che promettono molto (vedi tunnel a Chiellini, una chicca).

MUSTAFI - s.v:

SORIANO - s.v.:

CASTELLINI - s.v.:
giusto il tempo per farsi espellere con un fallaccio.

ROSSI - 6:
come allenatore sembra che abbia preparato la partita al meglio che poteva con il materiale a disposizione. Avrà altre occasioni per mostrare il suo spessore.

ARBITRO BANTI: 7:
fa il suo, arbitra bene, e non commette errori di sorta. Ottima la decisione di annullare il goal in fuorigioco alla Sampdoria (merito anche all'assistente) e corretto anche il cartellino rosso per Castellini perchè a partita finita e appena entrati in campo non si può entrare così duro e scomposti sull'avversario.


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